Il mondo videoludico guarda al Summer Game Fest 2025 come al nuovo punto fermo dell’industria. Mentre l’E3 scompare ufficialmente dalla scena, l’evento ideato e condotto da Geoff Keighley si prende tutta la luce dei riflettori. Ma attenzione: non è un’erede in senso classico. Il Summer Game Fest è un’altra cosa, più moderna, più digitale e soprattutto molto più costosa.
Una maratona digitale
Il Summer Game Fest 2025 si svolge dal 6 al 9 giugno, con un’intensa serie di showcase e dirette streaming. L’evento prende il via con la cerimonia condotta da Geoff Keighley al YouTube Theater di Los Angeles, e prosegue con una raffica di presentazioni di publisher grandi e piccoli.
Il programma ufficiale include:
- 6 giugno: Show principale + Day of the Devs
- 7 giugno: Wholesome Direct, Women-Led Games, Green Games Showcase
- 8 giugno: Xbox Games Showcase, The Outer Worlds 2 Direct
- 9 giugno: PC Gaming Show
Ma il contesto è ancora più esplosivo del solito: Nintendo lancia proprio in questa finestra temporale la sua nuova console, la tanto attesa Nintendo Switch 2.
Non è l’E3
Nonostante copra lo stesso periodo dell’ex-fiera più importante del mondo, il Summer Game Fest non vuole essere una copia dell’E3. Keighley lo dice da tempo: si tratta di una vetrina promozionale globale, pensata per il pubblico online, senza fiere fisiche, senza stand per i fan, e senza caos da convention.

Il Summer Game Fest è curato, selezionato e prodotto come uno show TV. Funziona perfettamente per la comunicazione su YouTube, TikTok e Twitter, ma perde quel senso di “evento condiviso dal vivo” che l’E3 offriva.

L ’E3 era, per molti, una celebrazione della cultura del videogioco. Il Summer Game Fest è più orientato alla promozione: trailer, annunci, reveal. L’attenzione è tutta sul contenuto video e sulla comunicazione in tempo reale via social media. Il lato esperienziale, per ora, resta secondario
Partecipare costa (tanto)
Chi vuole far parte del Summer Game Fest da protagonista deve preparare il portafoglio. Per mostrare un trailer durante lo show principale, serve un investimento considerevole:
- 1 minuto: $250.000
- 1 minuto e 30 secondi: $350.000
- 2 minuti: $450.000
- 2 minuti e 30 secondi: $550.000
Questi prezzi includono visibilità globale, inserimenti social, sottotitoli e diffusione simultanea. Ma non sono alla portata di tutti. Gli studi indie spesso rimangono fuori dal programma principale per i costi proibitivi.
Anche l’area espositiva ha un prezzo
Durante il Summer Game Fest 2025, i Play Days rappresentano un evento esclusivo su invito, dedicato a stampa e influencer, che si svolge dal 7 al 9 giugno. Questo evento offre l’opportunità di provare in anteprima i giochi presentati durante gli showcase principali e di interagire direttamente con gli sviluppatori.
- Per la Stampa e gli Influencer: La partecipazione ai Play Days è gratuita per gli invitati. Tuttavia, l’accesso è limitato e su invito, senza un processo di accreditamento pubblico disponibile.
- Per gli Sviluppatori e gli Editori: La presenza ai Play Days comporta costi significativi. Le tariffe per gli spazi espositivi sono le seguenti:
- Full Hands-On Pod: $150.00
- Meeting Cabana: $50.000
Questi costi coprono l’affitto dello spazio e l’organizzazione dell’evento, offrendo agli espositori l’opportunità di presentare i propri titoli a un pubblico selezionato di media e influencer.
I piccoli si rifugiano negli showcase alternativi
Per gli indie, ci sono vetrine alternative come Day of the Devs, Guerrilla Collective, Wholesome Direct, che offrono spazi gratuiti o sponsorizzati. Tuttavia, la competizione per entrarvi è feroce e non tutti riescono ad avere visibilità.

Molti studi scelgono quindi di lanciare i loro trailer in autonomia o sfruttare eventi paralleli come lo Steam Next Fest. Il Summer Game Fest diventa così una vetrina dei più forti, dove la visibilità si conquista o si compra.
Il Summer Game Fest 2025 è il cuore di una delle settimane più importanti della storia recente dei videogiochi. Con il lancio della Nintendo Switch 2, decine di annunci major e un ecosistema di show paralleli, il gaming raggiunge un picco culturale e commerciale.

Ma dietro l’entusiasmo, resta chiara una cosa: la visibilità costa, e non tutti possono permettersela. Il Summer Game Fest non è l’E3, e probabilmente non lo sarà mai. È uno show globale, curato, digitale, più vicino agli Oscar che a una fiera.