Vi immaginate un gruppo composto da maghi, stregoni e rozzi barbari esplorare un pericoloso dungeon e trovare un drago da affrontare… e al posto di combattere si risponde a un quiz?
No, non è colpa del master burlone di turno.

È Quiz & Dragons, un vero gioco arcade degli anni ’90, firmato Capcom, che ha pensato bene di mandare in pensione spade, incantesimi e colpi critici… per sostituirli con domande a risposta multipla.
Cos’è Quiz & Dragons? Il figlio illegittimo tra Trivial Pursuit e D&D
Nel 1994, mentre il mondo si perdeva tra combo infinite su Street Fighter II e sparatorie futuristiche, Capcom decise di alzare il livello. Ma non il livello di difficoltà: quello culturale. Nasce così Quiz & Dragons, un gioco in cui un manipolo di eroi fantasy affronta pericolosissimi nemici… a colpi di cultura generale.

Il gioco è un mix letale (o letalmente divertente) tra gioco da tavolo, RPG, quiz televisivo e un pizzico di follia creativa giapponese. Il tutto confezionato in un cabinato arcade.
Intelligenza al posto dei muscoli
Il primo colpo di scena arriva subito: devi scegliere un eroe fantasy. Ce ne sono quattro, tutti usciti da un manuale di GDR ma con funzioni da concorrente di Chi vuol essere milionario:
- Il Guerriero: grosso, ignorante, resistente può sbagliare le domande senza subire danni
- Il Mago: può cambiare le domande
- L’Amazzone: rapida, astuta, ha più tempo per rispondere alle domande
- Il Ninja: schiva le domande
Si gioca su una mappa a caselle tipo gioco dell’oca, piena di trappole, locande, nemici e… quiz. Ogni scontro è una sequenza di domande. Sbagli? Perdi energia. Rispondi giusto? Il nemico perde punti vita. Alcuni boss sono più difficili, e servono più risposte giuste per batterli. Insomma, la cultura fa male ai cattivi.

L’ibrido perfetto che nessuno aveva chiesto, ma che funziona
Quiz & Dragons è l’anello mancante tra Trivial Pursuit e una sessione di D&D condotta da un professore di liceo con troppa fantasia, purtroppo essendo un gioco del 1994 le domande sono abbastanza anacroniste inoltre non è mai stato adattato nella nostra lingua, quindi l’unica strategia vincente era rispondere a cazzo di cane.

Quiz & Dragons è stato l’unico gioco esportato in occidente , infatti l Giappone ha una ricchissima tradizione di giochi arcade a quiz, molti dei quali sono rimasti confinati nel mercato nipponico e mai arrivati in Occidente. Alcuni di questi giochi sono dei veri cult in patria, con una community di appassionati, tornei, e anche versioni moderne online. Ecco un elenco dei più noti (e simili, almeno per struttura o spirito, a Quiz & Dragons).
Locande, magie e bonus
Ogni tanto trovi delle locande. In una normale avventura fantasy, ti curi, bevi qualcosa, magari ascolti un bardo. Qui, invece, ti rilassi e ti fanno un’altra domanda. Ma se rispondi bene, guadagni vite o poteri speciali. Il gioco ti offre anche un negozio d oggetti magici tipo “passa la domanda”, “rimuovi due risposte sbagliate”
Versioni e resurrezioni digitali
Sebbene sia rimasto una perla un po’ di nicchia, Quiz & Dragons è stato riesumato in varie raccolte come Capcom Classics Collection per PlayStation 2 e Xbox. Un modo perfetto per rigiocarlo con gli amici e scoprire se vi ricordate ancora chi ha cantato Like a Virgin. Niente remake, niente sequel, niente serie TV su Netflix (per ora). Ma in un certo senso, va bene così: certi giochi devono rimanere cult.
Fuori dal coro
Nel mare di giochi arcade tutti uguali (pugni, calci, spari, auto), Quiz & Dragons era lo strano zio che a Natale regala enciclopedie.

Se ti piacciono i quiz, i fantasy e i giochi che non si prendono troppo sul serio, devi assolutamente provarlo e poi, diciamocelo: c’è qualcosa di magnificamente stupido e geniale nel vedere un barbaro analfabeta vincere una battaglia rispondendo a domande di cultura generale.