Marzo 2025 esce nelle sale per due giorni Prophecy (2025) film italiano tratta da un manga giapponese e naturalmente nessuno se lo ha inculato, luglio del 2025 durante le vacanze estive sbirciando qualcosa da vedere, trovo su Disney Plus , Prophecy dandogli una possibilità.
Adattare un manga
Il film diretto da Jacopo Rondinelli e prodotto da Brandon Box, ha avuto come difficile compito di fare un adattamento quasi federe al manga di Tetsuya Tsutsui ambientandolo a Torino invece che ha Tokyo. Non è stato il primo adattamento dieci anni prima è uscito Yokokuhan – Prophecy, diretto da Yoshihiro Nakamura e con Toma Ikuta nei panni di Paperboy. Un thriller cupo, fedele al tono dell’opera di Tetsuya Tsutsui: atmosfere metropolitane, tensione costante e una riflessione amara sul potere dei social come arma di ribellione e controllo. Non a caso, oltre al film, arrivò persino uno spin-off televisivo (Yokokuhan: The Copycat), segno che la storia aveva colpito nel segno.

Paperboy
La storia segue Giona, giovane sviluppatore geniale ma disilluso, che insieme al suo amico Ade crea un software rivoluzionario chiamato “Prophecy” un intelligenza artificiale che prevede i movimenti della borsa. Il progetto viene rubato e da lì nasce Paperboy, un giustiziere mascherato che usa i social per smascherare ingiustizie e umiliare i potenti. È una figura quasi da supereroe urbano, ma senza mantello né superpoteri: un ragazzo che trova nel web la sua arma contro un mondo che sembra schiacciarlo.
Qualche rotella fuori posto
Nonostante la trama interessante , il film alcuni punti gioca la carta della commedia con battute che non fanno ridere nemmeno i morti, meno male che c’è Ninni Bruschetta che risolleva l’andazzo del film, un altro spina sul fianco è il contesto italiano, che alcune volte funziona altre volte no. Da una parte abbiamo la precarietà giovanile, argomento abbastanza attuale dall’altra mi ha fatto sorridere il fatto che al capo dell’operazione contro Paperboy c’è la polizia italiana (non si potevano fare a meno).

Un film non che finisce nel ridicolo
Eppure, nonostante queste sbavature, Prophecy riesce a non cadere nel grottesco e porta a casa un adattamento dignitoso del manga di Tsutsui. Non è un capolavoro, ma è un film che osa, e solo per questo merita di essere visto. In un panorama italiano che raramente si cimenta con il linguaggio nerd e pop, Prophecy è un piccolo esperimento che lascia intravedere possibilità interessanti